I dolci ricordi di un’infanzia francese
Ci sono sapori che non si dimenticano mai. Per noi italiani, magari sono le caramelle gommose prese in edicola, le liquirizie a rotella o i lecca-lecca tondi con la carta colorata. Per un bambino francese, invece, i ricordi d’infanzia hanno i colori vivaci delle Tagada alla fragola, la dolcezza morbida degli oursons al cioccolato, o la sorpresa infinita dei rotoli di liquirizia.
In Francia, le caramelle non sono mai state soltanto “uno zucchero da masticare”: fanno parte della vita quotidiana, delle merende tra amici, dei cinema, delle fiere di paese e persino dei piccoli regali che si trovano nei distributori automatici. Ogni generazione ha le sue preferite, ma ci sono alcune caramelle che, negli anni, sono diventate vere icone nazionali, amate da bambini e adulti.
Oggi facciamo un viaggio goloso per scoprire queste dolcezze: dalle gommose rosse più famose d’Europa agli orsetti di marshmallow ricoperti di cioccolato, passando per la liquirizia che si srotola come un gioco.
Les Oursons: gli orsetti che fanno sorridere
Uno dei simboli indiscussi delle caramelle francesi d’infanzia sono gli oursons. Immagina piccoli orsetti di marshmallow, soffici e vanigliati, ricoperti da uno strato sottile e croccante di cioccolato al latte. Basta un morso per capire perché hanno conquistato milioni di bambini (e adulti).
Nati negli anni ’60, gli oursons sono rimasti praticamente identici fino a oggi. In Francia li trovi ovunque: nelle panetterie, nei supermercati, nei distributori vicino alle scuole. Sono quelle caramelle che finiscono sempre nel carrello “per nostalgia” e che ancora oggi vengono regalate come piccolo gesto affettuoso.
Il loro segreto sta nel contrasto di consistenze: la copertura di cioccolato crocca al morso, mentre dentro c’è quella nuvola dolce che ti si scioglie in bocca. Non serve altro per capire perché questi orsetti non smettano mai di piacere.
Le Tagada: le fragole gommose più famose di Francia
Se c’è una caramella che ha fatto la storia, quella è la fraise Tagada. Inventata negli anni ’60, è diventata un’icona pop. Piccole palline rosse, soffici fuori e gommose dentro, con un gusto che ricorda la fragola in versione zuccherina.
Per un francese, dire “Tagada” è un po’ come per un italiano dire “Rossana” o “Goleador”: tutti capiscono, tutti hanno almeno un ricordo legato a queste caramelle. Le Tagada sono onnipresenti nelle feste di compleanno, nei sacchetti misti venduti alle fiere e persino nelle serate tra amici, quando qualcuno tira fuori il sacchetto e la discussione si interrompe per un attimo, giusto il tempo di allungare la mano.
Nel tempo, sono nate versioni diverse: Tagada Pink, più acidule, o quelle con aromi diversi dalla fragola. Ma l’originale resta imbattibile: rossa, dolce e irresistibile.
La liquirizia: rotoli e bastoncini che diventano un gioco
Un’altra protagonista indiscussa delle caramelle francesi d’infanzia è la liquirizia. Non quella forte e intensa che conosciamo nelle pastiglie italiane, ma in versione più dolce, morbida e soprattutto… divertente.
Chiunque sia cresciuto in Francia ricorda i rotoli di liquirizia: strisce lunghe e arrotolate su se stesse, che i bambini si divertivano a srotolare lentamente, pezzo dopo pezzo. Era più un gioco che una caramella, e forse per questo piaceva così tanto.
Oltre ai rotoli, c’erano i bastoncini dolci, spesso ripieni di crema colorata. Non mancavano le versioni gommose o ricoperte di zucchero, che trasformavano la liquirizia in un universo di varianti tutte da provare.
Gli orsetti gommosi: piccoli, colorati e infiniti
Oltre agli oursons di marshmallow, in Francia sono amatissimi anche i petits oursons gélifiés, cioè i classici orsetti gommosi colorati. Ogni colore un gusto: limone, arancia, ciliegia, ananas… Erano (e sono ancora oggi) immancabili nelle bustine miste vendute nelle tabaccherie o nei supermercati.
Gli orsetti gommosi avevano un grande vantaggio: costavano poco, se ne potevano comprare a manciate, e soprattutto non finivano mai. Li trovavi in ogni sacchetto di caramelle distribuito alle feste scolastiche, e c’era sempre la discussione su quale fosse “il colore più buono”.
Le caramelle gommose e zuccherate: un arcobaleno di gusti
Non si può parlare di caramelle francesi senza citare le infinite varietà di caramelle gommose zuccherate: vermicelli, anelli alla pesca, lamponi blu, snakes multicolor.
Queste caramelle sono la parte più “giocosa” delle confiseries francesi: colorate, zuccherine, spesso leggermente acidule. Sono quelle che compri al cinema, che dividi con gli amici al parco o che trovi in bustine miste preparate per le feste.
La loro forza sta nella varietà: c’è sempre un gusto diverso da provare, e ognuno ha il suo preferito.
Perché piacciono ancora agli adulti
Potresti pensare che queste caramelle siano solo per bambini, ma non è così. In Francia, molte di queste dolcezze sono ancora oggi molto amate anche dagli adulti, che le comprano per sé, senza nemmeno cercare la scusa di un figlio o di un nipote.
Il motivo è semplice: sono legate all’infanzia, ai ricordi, alla spensieratezza. Aprire un sacchetto di Tagada o sgranocchiare un ourson al cioccolato significa tornare indietro nel tempo, anche solo per un attimo.
Le caramelle come parte della cultura francese
Le caramelle in Francia non sono mai state solo “dolciumi”. Sono parte della cultura popolare, del quotidiano e delle piccole abitudini. Se entri in una boulangerie di quartiere, spesso trovi ancora oggi i barattoli pieni di caramelle colorate da comprare a peso, come si faceva una volta.
E non è raro che un pacchetto di oursons o di Tagada finisca sulla tavola dopo cena, non come dessert ufficiale ma come piccolo extra da condividere, giusto per sorridere insieme.
Piccoli piaceri senza tempo
Le caramelle francesi d’infanzia come gli oursons, le Tagada, i rotoli di liquirizia e gli orsetti gommosi sono molto più di un semplice zucchero da masticare. Sono simboli di generazioni, dolci che hanno attraversato il tempo senza perdere il loro fascino.
In un mondo che cambia continuamente, queste caramelle restano un punto fermo: semplici, immediate, capaci di riportare chiunque – anche solo per un morso – alla leggerezza dell’infanzia.
 
           
 
