Vivere la Francia

Assetato… e affamato di tutto. Come Pantagruel. Eroe della Francia medievale, uomo tollerante e libero, Pantagruel sceglie di vivere pienamente il suo tempo e non rinnega quel tratto di matrice popolare che lo rende vivo, vivace e audace. Anche a tavola!
Per vivere a pieno la Francia e la sua gastronomia, partiamo da qui. Da una sete di cibi e di bevande, ma soprattutto di cultura. Noi de La Francerie, vogliamo alimentare e soddisfare questa fame di sapere, di assaporare e di conoscere la cultura enogastronomica e l’arte della tavola francese.
Per vivere la Francia, infatti, non basta assaggiare un piatto, un prodotto, un vino. Si rischierebbe di restare troppo in superfice, di giudicare frettolosamente ciò che può essere pienamente apprezzato solo con l’approfondimento e l’assiduità.

Lo stomaco non è poi così lontano dal cuore

Il concetto tutto francese di gauloiserie non è certo estraneo al piacere della tavola. Gioia di vivere, ma anche irriverenza, il vocabolo è quasi intraducibile in italiano e porta con sé lo spirito della Francia goliardica e vivace che ha attraversato la storia. E che assomiglia alla verve tutta italiana. Non è un caso che uno dei film più controversi che celebra cibo e gastronomia, sia un film franco-italiano: La grande bouffe, con gli indimenticabili Philippe Noiret, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi e Michel Piccoli.
Ridere, sperimentare, viaggiare. La gastronomia ci permette di attraversare epoche e frontiere… e i francesi, a tavola, sanno ridere di gusto!

A tavola, qui e ora

Durante il regno di Luigi XIV, la tavola diventa una cosa seria. Il re Sole ha dato inizio a quella che sarebbe poi diventata la gastronomia francese di riferimento, con la tipica alternanza di portate, i formaggi a chiudere i pasti e l’abbinamento di vini specifici per specifiche pietanze.
A Versailles, il pasto del re segue alla lettera la tradizione francese, ma con ricette rivisitate. Soprattutto, non si parla più solo di pietanze. Tutto il contesto è particolarmente studiato: la tavola, il servizio, le decorazioni fanno tutt’uno con il cibo che viene servito.
E si diffonde, in questo periodo, anche una maggiore attenzione al prodotto. Negli orti di Versailles sono coltivate le verdure che approdano sulla tavola reale. Prodotti più che locali, quindi, che costruiscono le basi dell’enogastronomia Made in France.

L’appetito vien mangiando, e la curiosità… curiosando!

Una realtà gastronomica fatta di tradizioni e rituali, riconosciuti dall’Unesco nel 2010 come patrimonio immateriale dell’Umanità. Quali sono dunque i capisaldi di quest’arte della tavola secolare? La cura dei piatti, innanzitutto. Non solo il contenuto, ma anche la forma conta. Come un certo prodotto viene presentato ha altrettanto valore che il prodotto stesso. L’attenzione ai prodotti locali, l’abbinamento con i vini, il modo di apparecchiare la tavola ma anche i gesti della degustazione, sono gli elementi chiave di un rito che si trasmette di generazione in generazione e che contribuisce a rafforzare i legami familiari e sociali.

Oggi, i valori della produzione locale e biologica sono il fondamento di un nuovo approccio al cibo, non così diverso da quello della tradizione francese che noi de La Francerie vogliamo farti scoprire e apprezzare.