Un profumo che racconta la Francia rurale
Ci sono dolci che, al solo profumo, riescono a trasportarti altrove. La Croustade aux pommes è uno di questi. Immagina un guscio croccante di pasta sottilissima che racchiude mele dolci e profumate, cotte lentamente con burro e zucchero, fino a diventare morbide come una carezza. Appena esce dal forno, sprigiona un aroma che sa di frutteti, di pomeriggi d’autunno e di cucine in cui il tempo sembra scorrere più piano.
Originaria del Sud-Ovest della Francia, la croustade è il dolce di molte feste di paese, matrimoni e pranzi della domenica. In particolare, è legata alla Gascogna e ai Pirenei, zone dove la tradizione gastronomica è profondamente radicata e dove le ricette si tramandano di generazione in generazione.
La storia della Croustade
Il termine croustade in francese indica qualsiasi preparazione in crosta, ma nel Sud-Ovest ha assunto un significato ben preciso: un dolce a base di pasta sottilissima, quasi trasparente, spennellata di burro fuso e farcita con mele, prugne o altra frutta di stagione.
Anticamente, la pasta della croustade si stendeva a mano su grandi tovaglie infarinante, fino a diventare sottilissima. Servivano mani esperte e tanta pazienza: un lavoro quasi rituale, spesso svolto in gruppo dalle donne del villaggio. Oggi, alcuni usano la pasta fillo per semplificare, ma nelle versioni più autentiche la pasta viene ancora tirata a mano.
In Gascogna, la croustade è spesso aromatizzata con Armagnac, un distillato locale che regala profumo e carattere. Le mele, invece, sono quelle delle varietà locali, leggermente acidule per bilanciare la dolcezza dello zucchero e la ricchezza del burro.
Quando si mangia la Croustade aux pommes
La Croustade aux pommes non ha una stagione precisa: si prepara tutto l’anno. In autunno e inverno con mele profumate, in primavera con le ultime mele di conservazione e in estate, nelle versioni più leggere, anche con albicocche o pesche.
È un dolce che si serve spesso tiepido, accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia o da un cucchiaio di panna montata. Nelle case di campagna, invece, la si mangia semplicemente così com’è, con un caffè dopo pranzo o con un tè nel pomeriggio.
Perché conquista anche chi non ama i dolci troppo zuccherati
La forza della croustade sta nell’equilibrio: la croccantezza della pasta si unisce alla morbidezza delle mele, e la dolcezza è sempre bilanciata da un tocco di acidità naturale della frutta. Non è pesante, non è stucchevole, e ha un fascino “genuino” che ricorda i dolci fatti in casa dalle nonne.
In più, è un dessert che fa sempre scena: al taglio, la pasta croccante si sfoglia in strati sottili, mentre il ripieno rilascia il profumo di mele e burro.
La ricetta della Croustade aux pommes
Ingredienti per 6 persone
-
6 fogli di pasta fillo
-
6 mele (meglio se leggermente acidule, come le Golden o Pink Lady)
-
100 g di burro fuso
-
100 g di zucchero
-
1 cucchiaio di Armagnac (o Calvados, in alternativa)
-
1 cucchiaino di cannella (facoltativa)
-
Succo di mezzo limone
Preparazione
1. Prepara le mele
Sbuccia le mele, tagliale a fettine sottili e mettile in una ciotola con zucchero, succo di limone, cannella e Armagnac. Mescola e lascia insaporire per 15 minuti.
2. Prepara la pasta
Prendi un foglio di pasta fillo, adagialo su un piano e spennellalo con burro fuso. Sovrapponi un secondo foglio, spennella ancora e continua fino a esaurire i fogli.
3. Monta la croustade
Disponi le mele al centro della pasta, lasciando un bordo di circa 5 cm. Ripiega delicatamente la pasta sulle mele, creando pieghe irregolari.
4. Cottura
Trasferisci la croustade su una teglia rivestita di carta forno e spennella la superficie con burro fuso. Cuoci in forno già caldo a 180°C per circa 35-40 minuti, finché la pasta sarà dorata e croccante.
5. Servizio
Lascia intiepidire leggermente prima di servire. È deliziosa sia tiepida che a temperatura ambiente.
Varianti golose
-
Con prugne secche: tipica della zona di Agen, aggiunge un tocco più ricco e intenso.
-
Con pere e cioccolato: più moderna, ma amatissima.
-
Solo mele e zucchero di canna: per un gusto più rustico.
I segreti per una Croustade perfetta
-
Non lesinare sul burro: è ciò che rende la pasta croccante.
-
Scegli mele di qualità: devono avere sapore, non solo dolcezza.
-
Non cuocerla troppo in anticipo: la croustade è più buona il giorno stesso.