Picnic in stile francese: cosa mangiare e come prepararlo

Picnic in stile francese: cosa mangiare e come prepararlo

la Francia della domenica è tutta un picnic

C'è chi la domenica la passa al mare, chi a casa sul divano... e poi ci sono i francesi, che (quando il tempo lo permette) riempiono ceste, stendono plaid e si danno appuntamento nei parchi, nei boschi o lungo le rive dei fiumi per il rituale del picnic.

E non pensare a qualcosa di improvvisato tipo “panino al volo e via”: no no, il picnic francese è una cosa seria. Una piccola arte di vivere, fatta di cose buone, di tempi lenti, di chiacchiere senza fretta e di cibo condiviso.

In questo articolo facciamo un bel viaggio tra le abitudini francesi della domenica, scoprendo perché i picnic sono così amati, cosa si mangia, cosa si porta e come anche tu puoi ricreare un angolo di Francia sotto casa tua… senza fare le valigie.

Il picnic in Francia: non solo un pranzo all’aperto, ma uno stile di vita

Partiamo da un’idea semplice ma potente: in Francia, il picnic non è solo “mangiare fuori”. È un modo per stare insieme, per approfittare del tempo libero, per godersi la natura... e ovviamente per mangiare bene.

Fin dall'infanzia, i francesi sono abituati a queste domeniche en plein air: a scuola, con la famiglia, con gli amici. Il picnic diventa il modo più naturale di festeggiare una giornata di sole, una gita fuori porta, un compleanno informale, o semplicemente il weekend.

La scena tipica? Una coperta stesa sul prato, un cesto pieno di cibo preparato con cura, bottiglie avvolte in teli umidi per tenerle fresche, un po’ di musica, qualche bicchiere di vetro portato da casa (sì, proprio quello!) e tanta voglia di condividere.

Dove si fa il picnic in Francia? Ovunque ci sia un po’ di verde (e di bel tempo)

Il bello del picnic in Francia è che non c’è bisogno di una meta esotica o complicata. Basta un parco, una radura, una riva di fiume, un prato in campagna.

A Parigi, ad esempio, i picnic sono un appuntamento fisso nei Jardins du Luxembourg, al Parc des Buttes-Chaumont o lungo la Senna. Nelle città più piccole, basta un giardino pubblico. In campagna, spesso si scelgono le aree ombreggiate vicino a sentieri escursionistici o laghi.

Insomma, il picnic è un rito democratico: non serve chissà che. Conta lo spirito, e ovviamente... cosa ci metti dentro al cestino.

Cosa si mangia in un picnic francese? Roba semplice, ma fatta bene

Ecco, parliamo di cibo. Perché se è vero che il picnic è all’aperto e informale, il cibo non è lasciato al caso. Dimentica le merendine confezionate o i tramezzini da supermercato. I picnic francesi sono pieni di cose buone, spesso fatte in casa o scelte con cura.

Ecco qualche must-have in perfetto stile picnic alla francese:

  • Baguette: ovviamente. Spesso più di una. Da affettare sul momento e condividere.

  • Formaggi: Brie, Camembert, Comté, Crottin de Chavignol... tutti tagliati al momento, magari con qualche frutto secco accanto.

  • Paté e terrine: da spalmare sul pane, con dei cornichons o marmellatine di accompagnamento.

  • Quiche (leggi la ricetta qui): salata, tagliata a fette, buona anche fredda.

  • Insalate fredde: tipo insalata di lenticchie, taboulé o insalata di riso con verdure grigliate.

  • Frutta fresca: ciliegie, pesche, albicocche o qualsiasi frutto di stagione che non richieda coltelli.

  • Dolcetti: sablés, madeleines, qualche torta da tagliare... perché il dolce ci vuole sempre.

  • Vino o sidro: servito fresco, magari tenuto in una borsa termica. Mai bevande pesanti o complicate: il picnic è leggero anche nel bicchiere.

Picnic con stile (ma senza esagerare)

C’è chi si organizza con il minimo indispensabile – un coltello, due bicchieri e via – e chi, invece, trasforma il picnic in un vero e proprio evento, con piatti veri, tovaglia, candele, giochi da tavolo.

In entrambi i casi, quello che conta è la cura del dettaglio. Perché sì, in Francia il picnic ha anche una sua estetica: i piatti di carta non sono ben visti, i tovagliolini si portano di stoffa (niente paura, anche se sono spiegazzati vanno benissimo) e il cibo si serve con garbo.

E poi si condivide tutto: ognuno porta qualcosa, si assaggia di qua e di là, si commentano i sapori, ci si scambia ricette.

Perché i picnic sono così amati in Francia?

Perché mettono insieme tutto quello che i francesi amano: la natura, il buon cibo, la compagnia, il tempo lento. È una festa senza bisogno di grandi preparativi.

È il modo migliore per staccare dal ritmo frenetico della settimana, per ritrovare amici e parenti in un’atmosfera rilassata, per godersi un pranzo che dura tutto il pomeriggio.

Ed è anche un modo per celebrare la cucina francese nella sua forma più spontanea: senza formalità, senza tavole impeccabili, ma con prodotti autentici, preparazioni semplici e sapori veri.

Come organizzare un picnic francese a casa tua

Non serve abitare in Provenza o a Parigi per fare un picnic in stile francese. Ti basta:

  • una coperta o un plaid

  • un parco, un giardino, una terrazza (va bene tutto!)

  • qualche prodotto giusto: una terrina, un formaggio morbido, un po’ di pain d’épices o una quiche

  • un cestino o una borsa termica con pane e vino

  • e soprattutto: la voglia di rallentare e goderti il momento

Magari è la scusa buona per scoprire qualche prodotto nuovo, per sperimentare abbinamenti diversi o per sorprendere amici e familiari con qualcosa di semplice ma diverso dal solito.

Una tradizione che fa venire fame (e voglia di uscire)

In Francia il picnic domenicale è molto più di un pasto all’aria aperta. È un piccolo rito, una coccola collettiva, un modo genuino di stare insieme.

E se ti va di provarlo anche tu, sappi che non serve organizzare chissà cosa: basta un po’ di pane, qualcosa di buono da spalmare, una bottiglia da condividere e qualche sorriso.

E magari, chissà, scoprirai che non serve andare lontano per sentirsi un po’ in vacanza. Basta un angolo verde e la giusta atmosfera... meglio ancora se con un tocco di Francia nel cestino.

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