Se hai visitato almeno una volta la costa francese, magari la Bretagna o la Normandia, è impossibile che tu non abbia visto nel menù di un ristorante la voce "Moules marinières". E anche se non sai bene di cosa si tratta, ti basta assaggiarle una volta per ricordarle a lungo.
Le moules marinières sono cozze cucinate in modo semplicissimo, con cipolla, prezzemolo, vino bianco e poco altro. Un piatto di mare autentico, fresco, che profuma di vento e onde. E soprattutto, una delle preparazioni più popolari della cucina casalinga francese, specie nelle zone costiere.
Nonostante siano considerate un piatto simbolo della Bretagna e della Normandia, in realtà le moules marinières si trovano ovunque: dalle coste del Nord, fino alla Charente-Maritime e alla zona atlantica. Anche nel Sud si mangiano spesso, con qualche piccola variazione (tipo l'aggiunta di pomodoro o erbe mediterranee).
Un po' di storia
Il nome "marinière" non è legato a un tipo di salsa o a una zona geografica, ma semplicemente allo stile "marinaro", quindi un modo semplice e diretto di cucinare il pesce o i frutti di mare, come farebbe un pescatore. Pochi ingredienti, nessun fronzolo, tutto il gusto viene dalle cozze e dal liquido di cottura, che poi diventa una zuppa vera e propria, da raccogliere con il pane.
Le moules marinières sono uno di quei piatti che si preparano in 15 minuti, senza stress, ma che danno una grande soddisfazione. Anche perché costano poco, sono leggere e fanno subito atmosfera da bistrot sul mare.
Quando si mangiano le moules marinières?
In Francia si mangiano in estate, in autunno, e anche d'inverno (quando le cozze sono più carnose). Sono perfette per una cena tra amici, magari con un buon bicchiere di Muscadet o Sauvignon blanc. Ma vanno benissimo anche per un pranzo veloce, accompagnate da un piatto di patatine fritte, come si fa nel Nord.
La combinazione moules-frites (cozze e patatine) è infatti un grande classico francese-belga: semplice, abbondante e irresistibile. E se vuoi ricreare quell'atmosfera a casa, ti basta davvero poco.
Ingredienti per 2 persone
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1,5 kg di cozze fresche
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2 cucchiai di burro
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1 scalogno (o mezza cipolla bionda)
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1 spicchio di aglio (facoltativo)
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1 bicchiere di vino bianco secco (Muscadet, Sauvignon, Pinot bianco...)
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2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
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Pepe nero macinato fresco
Facoltativo:
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Un po' di panna liquida (alla fine, per una variante "crème")
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1 foglia di alloro
Come si preparano le moules marinières
1. Pulire le cozze
Questa è la parte più lunga, ma anche la più importante.
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Sciacqua le cozze sotto l'acqua corrente.
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Elimina il bisso (quella specie di "barbetta" che fuoriesce dal guscio).
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Raschia con una spugna metallica i gusci più sporchi.
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Scarta quelle già aperte (se non si chiudono con un colpetto) o rotte.
2. Preparare la base
In una pentola capiente (le cozze devono avere spazio), sciogli il burro e fai rosolare lo scalogno tritato fine e l'aglio schiacciato (se lo usi) per 2-3 minuti, finché sono morbidi ma non coloriti.
Aggiungi il vino bianco e fai sfumare un minuto.
3. Cuocere le cozze
Alza la fiamma, aggiungi le cozze ben scolate e copri subito con il coperchio. Cuoci a fuoco vivo per 5-6 minuti, scuotendo ogni tanto la pentola (o mescolando con un cucchiaio di legno).
Le cozze sono pronte quando sono tutte aperte. Quelle rimaste chiuse, si buttano.
Spegni il fuoco, aggiungi il prezzemolo tritato e una macinata di pepe. Se vuoi la variante cremosa, puoi unire un po' di panna fresca e mescolare.
Come si servono
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In una ciotola capiente, con brodo abbondante e pane croccante a parte
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In una cocotte individuale, come nei bistrot
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Accompagnate da patatine fritte (la classica moules-frites)
Come mangiarle
Con le mani! Il modo "ufficiale" francese è usare una valva vuota come pinza per estrarre le altre cozze. Il brodo si beve con il cucchiaio o si fa la scarpetta. Il tutto accompagnato da birra chiara o vino bianco secco.
Piccoli segreti per un risultato perfetto
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Le cozze cuociono pochissimo. Non superare i 6-7 minuti o diventano gommose.
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Il vino dev'essere secco e profumato, non troppo acido.
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Il brodo che si forma è oro. Non buttarlo: è perfetto anche per un risotto di recupero il giorno dopo.
Varianti possibili
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Moules à la crème: si aggiunge un po' di crème fraîche a fine cottura.
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Moules à la provençale: con pomodoro, aglio ed erbe del sud.
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Moules au curry: con una punta di curry dolce o curcuma per un tocco esotico.
Perché provarle (anche se non ami cucinare pesce)
Perché sono facili, veloci e scenografiche. Bastano 5 ingredienti e una pentola. Il risultato è un piatto profumato, saporito e molto conviviale, perfetto per una cena tra amici senza troppa fatica.