Come fare una vera omelette alla francese

Come fare una vera omelette alla francese

Quando pensiamo alla cucina francese, ci vengono in mente piatti elaborati, lunghe cotture, salse che richiedono tecnica e pazienza. Ma c'è un piatto che è esattamente l'opposto di tutto questo, ed è anche uno dei più conosciuti al mondo: l'omelette. Semplice, veloce, fatta solo con uova e poco più, ma così buona da essere diventata una delle colazioni (e non solo) più amate in Francia.

Un po' di storia dell'omelette

L'omelette è un piatto antico, semplice per natura, nato molto probabilmente tra le cucine più umili. Si dice che la parola derivi dal francese "amelette", che a sua volta viene da una radice latina che indica una piccola lama, per via della forma sottile e allungata. Al di là delle etimologie, quello che conta è che l'omelette è uno di quei piatti che si trovano in ogni casa francese. Non c'è famiglia che non ne abbia una versione personale, perché l'omelette si presta a mille variazioni.

Si mangia a colazione, pranzo, cena o come spuntino veloce. In campagna, come in città. Nei bistrot, ma anche nelle cucine degli studenti. È uno di quei piatti che si preparano quando non si ha voglia di cucinare, ma si vuole comunque qualcosa di buono, nutriente e soddisfacente. Ecco perché merita un posto d'onore anche sulla tua tavola, soprattutto se non l'hai mai preparata come si fa in Francia davvero.

Cosa rende un'omelette "francese"

In Italia siamo abituati a pensare all'omelette come a una frittata ripiegata. Magari anche bella alta, con mille ingredienti dentro. In Francia invece, l'omelette è morbida, arrotolata, con una consistenza quasi cremosa all'interno. Non ha una crosticina esterna. Non è secca. Non si gira come una frittata, ma si lavora con delicatezza, piegandola su sé stessa con piccoli movimenti di polso.

Si può lasciare "nature" (cioè semplice, solo con uova, sale e pepe), oppure farcire con formaggi, erbe, prosciutto, verdure, funghi... ma sempre senza esagerare. L'importante è che le uova restino protagoniste.

Gli strumenti giusti (e quelli che bastano)

Per fare un'omelette come si deve, non serve un'attrezzatura professionale. Serve:

  • una padella antiaderente da 20-24 cm,

  • una forchetta o una frusta,

  • una spatola (meglio se in silicone o legno),

  • e ovviamente... delle buone uova.

E se vuoi aggiungere un piccolo tocco da intenditore, un po' di burro francese (su La Francerie ne trovi diversi davvero interessanti, se ti va di curiosare).

Ingredienti per 1 omelette (porzione abbondante per 1 persona)

  • 3 uova fresche

  • 1 pizzico di sale fino

  • Pepe nero q.b.

  • 10-15 g di burro (meglio se non salato)

A piacere:

  • erba cipollina tritata

  • un po' di formaggio grattugiato (Emmental, Comté, caprino)

  • prosciutto cotto a pezzetti

  • funghi trifolati

Come si fa, passo dopo passo

1. Rompi le uova

In una ciotola, rompi le uova e sbattile con una forchetta o una frusta. Non devi montarle, ma renderle omogenee. Aggiungi un pizzico di sale e, se vuoi, un po' di pepe. Stop. Niente latte, niente panna. Solo uova, come fanno i francesi.

2. Scalda la padella

Metti la padella sul fuoco medio-basso e aggiungi il burro. Lascialo sciogliere completamente, facendo attenzione che non scurisca. Deve restare biondo, non nocciola.

3. Versa le uova

Quando il burro è sciolto e leggermente spumoso, versa il composto di uova nella padella. Muovila leggermente per distribuire bene il liquido.

4. Cuoci con pazienza

Con una spatola, comincia a muovere delicatamente le uova dal bordo verso il centro, come se stessi "portando dentro" i lati. Inclina leggermente la padella per far colare il liquido verso le zone più cotte. Dopo circa 1-2 minuti, l'omelette comincerà a rassodarsi sotto, ma sarà ancora leggermente umida sopra. È il momento giusto per farcire, se vuoi.

5. Piegare e chiudere

Con la spatola, ripiega l'omelette su sé stessa, a metà o in tre, e fallo con calma. Scivola delicatamente l'omelette nel piatto, aiutandoti con la padella inclinata.

Deve essere morbida, liscia fuori e leggermente cremosa dentro. Non troppo cotta. E soprattutto, niente crosticine dorate: non è una frittata.

Quando si mangia e con cosa

In Francia si mangia l'omelette a colazione salata, pranzo leggero o cena veloce. Spesso si accompagna con un'insalata verde con vinaigrette, una fetta di pane o delle patate bollite.

Se la vuoi provare nella versione più autentica, gustala "nature". Ma se vuoi giocare con le varianti, aggiungi erbe fresche, un pezzetto di formaggio (tipo Comté o Caprino), oppure delle verdurine saltate.

Piccoli errori da evitare (e che facciamo tutti)

  • Cuocerla troppo: il cuore dell'omelette dev'essere morbido, non secco.

  • Usare troppi ingredienti: non è un ripieno, è un'aggiunta. Meno è meglio.

  • Dimenticare il burro: è quello che fa la differenza nel sapore.

Come servirla per fare bella figura

Se vuoi portare in tavola un piatto semplice ma fatto bene, servila su un piatto bianco, con un po' di erba cipollina sopra, e magari un'insalatina fresca accanto. A quel punto puoi anche aprire una bottiglia di vino bianco e dire che stai facendo cena "alla francese" senza nemmeno mentire.

E se vuoi fare prima? Dai un'occhiata ai prodotti già pronti su La Francerie. Con uova fresche, burro francese e qualche idea giusta, sei a posto.

L'omelette francese è uno di quei piatti che sembrano semplici, ma sono molto più profondi di quanto appaiano. Ci vuole attenzione, ma non perfezione. Basta rispettare l'uovo e lasciarlo fare.

Non ha bisogno di molto per essere buona: solo un po' di tempo, un po' di burro e la voglia di cucinare qualcosa che ti faccia stare bene. Ed è anche questo, alla fine, il bello della cucina francese.

Bon appétit!

Ti potrebbero interessare