Viaggio enogastronomico in Francia: 5 mete per l’estate

Viaggio enogastronomico in Francia: 5 mete per l’estate

Zaino in spalla… o forchetta alla mano?

Quando arriva l’estate, in molti sognano la Francia: i campi di lavanda della Provenza, le spiagge della Bretagna, i paesini di pietra della Dordogna, le vigne a perdita d’occhio in Borgogna. Ma se sei come noi, forse quando pensi alle vacanze ti viene in mente anche un’altra cosa: cosa si mangia.

Ecco, la Francia estiva si scopre benissimo anche con la tavola. Un itinerario enogastronomico è il modo più bello (e onesto) per conoscere davvero un luogo. Si parla con i produttori, si assaggiano cose nuove, si beve bene, si prende il tempo. E, diciamolo: si torna a casa con qualche ricordo in più e qualche etichetta da raccontare.

In questo articolo ti propongo alcuni itinerari enogastronomici estivi in Francia, facili da fare, belli da vivere, e perfetti per chi vuole portare a casa molto più di una calamita da frigo.


1. Alsazia: tra case a graticcio e vini profumati

Partiamo dal nord-est, dove l’estate è fresca ma piena di gusto. L’Alsazia è una regione incastrata tra Francia e Germania, e questo si sente anche nel piatto.

Cosa aspettarti:

  • Vini bianchi profumati, in particolare il Gewurztraminer, il Riesling e il Pinot Gris. Sono perfetti da bere freschi, magari accompagnati da un po’ di foie gras (sì, in Alsazia si mangia anche in estate!).

  • Tarte flambée (flammekueche): una specie di pizza sottilissima con crème fraîche, cipolle e pancetta. Croccante e buonissima. (leggi la ricetta qui)

  • Formaggi di carattere, come il Munster (che non passa inosservato, ma sa farsi voler bene).

E poi ci sono i paesi da cartolina: Colmar, Riquewihr, Eguisheim, con le case color pastello e i balconi fioriti. Ogni borgo ha la sua cantina dove fermarsi per una degustazione, e spesso anche una pâtisserie dove fare scorta di kougelhopf (il dolce tipico, a forma di ciambella gigante).

2. Loira: castelli da fiaba e formaggi di capra

Se cerchi un’estate più rilassata, fatta di passeggiate, picnic e bicicletta, la Valle della Loira è il posto giusto. I paesaggi sono dolci, i fiumi tranquilli, e ogni angolo nasconde una cantina o un mercato da scoprire.

Qui si producono vini bianchi tra i più interessanti di Francia:

E con il vino, ovviamente, arrivano i formaggi. Il protagonista? Il Crottin de Chavignol, piccolo formaggio di capra a crosta fiorita che diventa più saporito col passare dei giorni. Se ti piace accompagnare un vino con qualcosa di semplice ma d’impatto, basta un po’ di pain de campagne, qualche noce e il gioco è fatto.

L’atmosfera qui è rilassata: visita un castello, fermati in un’abbazia, poi siediti all’ombra con un calice. L’estate può anche scorrere così.

3. Borgogna: patria dei rossi (e della moutarde)

Se ami il vino, la Borgogna è uno di quei posti che devi vedere almeno una volta nella vita. In estate i paesaggi sono da cartolina, con colline coltivate a vite, piccoli villaggi e tanta voglia di godersi il tempo.

Qui nascono alcuni dei rossi più famosi di Francia: Pinot Noir, delicato e profondo, ma anche ottimi bianchi come lo Chardonnay di Chablis.

Ma la Borgogna non è solo vino. È anche:

E poi c’è Beaune, cittadina deliziosa dove si respira l’aria della tradizione vinicola, e dove ogni ristorante ti propone il menù “terroir” con prodotti locali da scoprire uno a uno.

4. Provenza: la lavanda nel piatto (e nel bicchiere)

L’estate in Provenza profuma di rosé, olive, erbe aromatiche e pesche mature. È la regione dei colori pastello, dei mercatini di paese, delle insalate tiepide e dei picnic sotto gli alberi.

I rosé provenzali sono famosi per un motivo: sono freschi, minerali, perfetti per l’estate, e stanno benissimo con piatti leggeri come:

E se hai voglia di dolce, cerca un sacchetto di calissons d’Aix: dolcetti a base di mandorla, melone candito e zucchero, a forma di losanga, tipici di Aix-en-Provence.

5. Bretagna: mare, burro e sidro

Chiudiamo al nord-ovest, con una regione che spesso viene sottovalutata ma che in estate sa regalare panorami, sapori e silenzi indimenticabili. La Bretagna è la patria delle crêpes (e delle galettes), ma anche di pesce freschissimo e di burro salato da far commuovere.

I mercati qui sono un trionfo di:

  • frutti di mare, da mangiare crudi sul posto

  • crêpes au caramel beurre salé

  • kouign-amann, il dolce-bomba a base di burro e zucchero caramellato

Da bere? Sidro, ovviamente. Ce ne sono di dolci, secchi, frizzanti. Perfetti con le galettes di farina di grano saraceno ripiene di formaggio, prosciutto e uova.

E se hai tempo, fermati a Cancale per assaggiare le ostriche direttamente sui moli: le vendono a dozzine, con un bicchiere di vino bianco e vista sull’oceano.

Perché scegliere un viaggio enogastronomico in Francia?

Perché non c’è modo migliore per conoscere un paese attraverso quello che mette nel piatto e nel bicchiere. I produttori locali hanno storie da raccontare, i mercati rionali sono pieni di sorprese, e ogni bottiglia o formaggio è un’occasione per avvicinarsi a una cultura che ama le cose buone.

Non serve spendere una fortuna o andare in posti complicati: basta scegliere una zona, fermarsi un po’ di più, parlare con chi produce, assaggiare con calma. E magari tornare a casa con qualche prodotto da condividere con gli amici.


E se resti in Italia, la Francia può arrivare da te

Ok, non tutti possono permettersi un viaggio in Francia ogni estate. Ma per fortuna oggi è possibile ricreare un piccolo itinerario enogastronomico anche da casa. Basta una bottiglia di rosé provenzale, una terrina artigianale, un formaggio che non hai mai provato, una baguette appena sfornata. E magari un’amica o un amico con cui condividere tutto.

La cosa bella è che la Francia da assaporare è fatta di prodotti semplici, veri, capaci di raccontare molto anche senza frasi ad effetto. E se vuoi provarli anche tu... diciamo solo che qui su La Francerie un po’ di ispirazione la trovi sempre 😉

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